
La principale motivazione del rendimento maggiore (kcal prodotte per Wh) è la tecnologia avanzata di ultra-rendimento di Celsius e Fahrenheit, protetta da 43 brevetti.
Ma ci sono anche altre motivazioni.
Rispetto a sistemi di riscaldamento tradizionali
Le differenze sono dovute alle maggiori perdite dei sistemi tradizionali:
- Perdite tra il bruciatore a gas ed i dispositivi di riscaldamento.
- Perdite derivanti dalla regolazione del riscaldamento a gas: mentre i dispositivi di riscaldamento a gas hanno bisogno di più di 10 minuti per il loro riscaldamento, il tempo per i dispositivi a infrarossi Celsius e Fahrenheit è meno di 4 minuti. Avendo una regolazione distribuita per ogni stanza il riscaldamento a infrarossi nel suo complesso è significativamente più flessibile. Questo si traduce in una regolazione ad alta velocità e basso consumo di energia in stanze dove vari il carico endogeno o che ricevano irraggiamento naturale dal sole (energia gratuita) durante i mesi invernali soprattutto da gennaio ad aprile.
- Perdite di trasmissione del calore attraverso le pareti. I test mostrano che in case riscaldate a gas la temperatura interna delle pareti esposte all’esterno misurata nella parte alta della parete stessa è di 14°C. In case riscaldate ad infrarossi, tale temperatura sale a 19°C, e la temperatura media dell’intera parete è sempre più elevata della temperatura dell’aria della stanza.
Il risultato, con i pannelli ad infrarossi, è un minore assorbimento di acqua da parte delle pareti esposte all’esterno, quindi un aumento del calore con minore uso di energia e per finire la riduzione della formazione di muffe.
A sostegno di ciò si deve considerare che murature umide, a differenza di quelle asciutte, hanno valori di isolamento drasticamente inferiori. Anche una percentuale di umidità pari a solo 4% diminuisce i valori di isolamento di circa il 50%. Col riscaldamento Celsius e Fahrenheit ad infrarossi si ottiene di fatto una sanificazione dell’edificio riducendo la percentuale di umidità nell’aria con conseguente aumento del valore dell’isolamento e l’aumento delle perdite di calore attraverso le pareti a temperatura maggiore viene compensata. Inoltre raggiungeremo una parità di comfort con una minore temperatura interna.

Rispetto a sistemi di riscaldamento di ultima generazione
Il maggiore rendimento dei sistemi ad infrarossi rispetto a sistemi di riscaldamento di ultima generazione (pompe di calore e altri sistemi radianti) è dovuto a:
- In un sistema radiante alimentato da pompe di calore ho solo una superficie radiante, mentre col sistema ad infrarossi Celsius e Fahrenheit un pannello di dimensioni contenute (60 cm x 60 cm) riscalda almeno 3 pareti ed un pavimento (oltre a tutti gli oggetti contenuti nella stanza).
Tali superfici riscaldate diventano radianti e quindi si ottengono superfici di almeno 4 volte superiori al sistema precedente.
Questo aspetto, in particolare, spiega perché i sistemi ad infrarossi Celsius e Fahrenheit siano inarrivabili per case ottimamente isolate e perdano di efficacia con lo scadere delle proprietà isolanti dell’involucro.
Esiste però uno stratagemma empirico per evitare le dispersioni in case con scarso isolamento: l’onda ad infrarosso viene riflessa dai metalli e quindi basta una parete di cartongesso con una lamina di alluminio, per poter riflettere l’onda all’interno dell’ambiente ed evitare che venga dispersa all’esterno (con questo sistema empirico è stata costruita una sauna di 8 metri cubi che viene portata a 50°C con soli 800 W in un’ora di potenza impegnata). - Alla capacità di maggiore adattamento alla richiesta di calore: avendo una regolazione distribuita per ogni stanza il riscaldamento a infrarossi nel suo complesso è significativamente più flessibile.
Questo si traduce in una regolazione ad alta velocità e basso consumo di energia in stanze dove vari il carico endogeno o che ricevano irraggiamento naturale dal sole (energia gratuita) durante i mesi invernali soprattutto da gennaio ad aprile.